Da molti l'Isola d'Elba viene da sempre riconosciuta sia a livello turistico che naturalistico, per le naturali bellezze che fanno da cornice ai suoi 224 kmq. Altrettanto importanti sono la storia, l'economia e l'archeologia, che hanno segnato profondamente questa terra ed i suoi abitanti. Prporio in riferimento all'archeologia dell'Isola d'Elba, in queste immagini sono rappresentati alcuni esemplari dal fascino antico e misterioso. Nella foto sinistra sono rappresentate delle asce di rame e bronzo del VIII sec. A.C. | |
Cerchiamo di fare un passo nel passato con una galleria fotografica di alcuni reperti presenti sull'Isola d'Elba e nei musei presenti nel suo territorio. Descrizione ed indirizzi dei musei elbani alla pagina dei numeri utili di questo sito. |
In queste due immagini sono riportate delle frecce trovate nella grotta di San Giuseppe nei pressi di Rio Marina e Rio Elba. | Questi preziosi manufatti risalgono con approssimazione al periodo 2000-1300 A.C. Tipica è la loro forma sia delle punte che delle asce e pugnaletti. | ||
Continuiamo il nostro percorso virtuale con queste anfore romane ritrovate a Chiessi sono un ulteriore esempio della ricchezza di questa terra e dell'Arcipelago Toscano. In molte zone dell'Isola d'Elba è possibile trovare vecchi scodelle, pentole, sintomo della vita contadina della vita di quell'epoca. |
Gli abitanti di quel tempo vivevano in capanne o grotte primitive che si costruivano con ciò che il terreno donava loro, come ad esempio le frasche. Erano dediti all'allevamento all'agricoltura ed alla tessitura. Altri reperti di vita quotidiana sono i resto i rudimentali telai. Nel 900 A.C. gli Etruschi sfruttarono le prime miniere di ferro. L'Isola era ricca è lo è tutt'ora di tale materiale e ne venne fatto un ampio sfruttamento. | ![]() |
Questa risorsa era ben sfruttata ed in quel periodo erano numerosi i viaggi dei bastimenti che partivano dall'Isola d'Elba con rotta verso le fonderie etrusche di Populonia, dove veniva effettuata la lavorazione del ferro elbano. |
In molte zone dell'Isola d'Elba sono state ritrovate tombe etrusche e prodotti delle fusioni. Terminiano la nostra carrellate nell'archeologia isolana, mostrando queste due suggestive foto, entrambe scattate all'interno del Comune di Portoferraio, ben visdibile non appena si entra nel Comune. |
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Riportano l'originale (a sinistra) e la copia (a
destra) di un'Ara Romana del II secolo DC. Entrambe le foto sono state fatte all'interno
del Comune di Portoferraio. La riproduzione in granito elbano, che dal 1990 ha preso il
posto dell'originale è stata fatta dallo scultore dell'Isola d'Elba, Masia Salvatore, che
volge la sua attività multiennale a Vellebuia a Seccheto nel Comune di Marina di Campo.
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